Tra coloro che guardano con molta attenzione al mondo arbitrale, è ricorrente in queste ore la domanda “Chi arbitra le due finali dei Mondiali 2018?”. In particolare, chi sarà il prescelto per la finalissima tra Francia e Croazia?
L’erede di Nicola Rizzoli, che ha arbitrato la finale del 2014 tra Argentina e Germania, sarà ancora un italiano oppure la Fifa deciderà di dare spazio ad un arbitro di diversa nazionalità? Cominciamo subito col dire che al momento il massimo organismo internazionale calcistico non ha ancora preso una decisione definitiva. In prima fila c’è sicuramente l’italiano Gianluca Rocchi, ma in pole position, a sorpresa, appare esserci l’iraniano Alireza Faghani, 40enne di Kashmar che si è contraddistinto per autorevolezza e precisione delle decisioni prese.
In particolare, la delicatissima Argentina-Francia è stata diretta con grande piglio e buona capacità di dialogo con gli attori in campo e potrebbe essere stata la prova generale in vista della finalissima. Chi dei due dovesse perdere questo “ballottaggio”, comunque, potrebbe avere la soddisfazione di arbitrare la finale terzo e quarto posto.
Ma non è tutto: Faghani ha anche il grande vantaggio di essere asiatico e cioè di essere nato in un continente non direttamente coinvolto nella finale, che vedrà opporsi due squadre europee. Per cui in questo momento c’è lui in vantaggio, ma la candidatura di Rocchi resterà viva fino alla fine. Al di là dei dubbi attuali, c’è una certezza: se Faghani dovesse arbitrare la finale, sarebbe un evento storico visto che nessun asiatico ha mai avuto questa soddisfazione.