Quasi tempo di giro di boa nelle qualificazioni per la Coppa d’Africa 2019, che si disputerà la prossima estate in Camerun, paese detentore del titolo di Campione d’Africa.

Nel continente nero spesso le gare di qualificazione non hanno una squadra favorita e le improvvise debacle di alcune big sono sempre dietro l’angolo. Così come le sorprese, tra cui lo Zambia che nel 2012 con Hervé Renard in panchina conquistò l’ambito titolo Caf per nazioni.

Per ogni raggruppamento si qualificano le prime di ognuno dei dodici gironi più le migliori seconde. Vi ricordo che il Camerun, paese ospitante, non svolgerà un ruolo ininfluente nelle gare di qualificazione. Anzi, sono tre i casi in cui l’esito del ruolino di marcia dei Leoni Indomabili può decidere le sorti delle altre qualificate:

  • Nel caso in cui il Camerun arrivi primo nel girone, la seconda si qualifica di diritto.
  • Nel caso in cui il Camerun arrivi secondo nel girone, anche la prima squadra si qualifica di diritto senza possibilità di ripescaggio per la terza.
  • Se il Camerun arriva terzo o quarto nel girone, la prima nazionale viene qualificata di diritto, mentre la seconda deve figurare tra le migliori seconde per accedere alla fase finale.

Analizziamo la situazione di ogni girone:

  • Gruppo A: 

Il Senegal e il sorprendente Madagascar sono saldamente al comando del girone con 7 punti. Per ora, la differenza reti sorride alla Nazionale di Kalidou Koulibaly e di Sadio Mané. Decisiva sarà la gara tra le due capoliste per decretare il primato nel girone. Guinea Equatoriale e Sudan, rispettivamente a 3 e 0 punti, proveranno a salvare la faccia nelle ultime gare.

  • Gruppo B: 

Dopo il deludente pareggio con il Comore all’esordio di Seedorf sulla panchina del Camerun, la formazione campione in carica ha invertito il trend collezionando due vittorie contro Marocco (6 punti) e Malawi (3 punti). La formazione maghrebina è l’altra principale accreditata alla qualificazione con il Comore destinato presumibilmente a rimanere con il punticino in classifica maturato nella prima gara. Già domani potrebbe decidersi il girone con il successo del Camerun sul Malawi e del Marocco sul Comore.

  • Gruppo C: 

Il Mali dovrebbe blindare in parte già domani la qualificazione con il successo contro il Burundi, secondo in graduatoria con 5 punti e distante due lunghezze dai maliani leader. Per il Gabon di Aubameyang l’impegno con il Sud Sudan dovrebbe essere estremamente agevole. I gabonesi che hanno raccolto 4 punti finora possono giocarsi il secondo posto tra le ripescate.

  • Gruppo D: 

Sarà qualificazione aritmetica per l’Algeria, già a 7 punti, in caso di vittoria sul Benin, 4 punti. Un girone in cui c’è una squadra nettamente più forte delle altre. Le altre nazionali Benin, Gambia e Togo potrebbero difficilmente essere ripescate tra le migliori seconde in quanto presentano pochi punti finora e soprattutto differenze reti in negativo.

  • Gruppo E: 

Con ogni probabilità da qui usciranno due squadre che accederanno in Coppa d’Africa. Le isole Seychelles sono la cenerentola che tutti vorrebbero per fare più reti possibile. Il Sudafrica guida la classifica con 7 punti, 8 reti siglate e 0 subite, poi c’è la Nigeria a 6 con 7 reti fatte e due subite. Al terzo posto la Libia che ha racimolato 4 punti e soprattutto fermato sullo 0-0 la capolista. Per le Seychelles appena un gol fatto e 14 incassati.

  • Gruppo F: 

Per ora regna il Kenia che ha fatto 7 punti in 4 partite. Le stesse giocate dall’Etiopia, ma con 4 punti appena. Ghana e Sierra Leone sono fermi a 3 punti, ma hanno giocato la metà delle gare. È ampiamente preventivabile la risalita delle Black Stars ghanesi, che pur senza i talenti degli ultimi anni (Boateng su tutti) annoverano una rosa di tutto rispetto per il panorama africano con i fratelli Ayew come uomini di copertina.

  • Gruppo G: 

Non compaiono qui squadre che possono ammazzare il girone. La Repubblica Democratica del Congo miracolosa nell’ultima Coppa d’Africa per ora sta patendo un arrembante Zimbabwe, autore fin qui di 7 punti in 3 partite. Musona dell’Anderlecht e Nakamba del Club Brugge le stelle più luminose. Rd Congo e Congo ne hanno 4, mentre la Liberia fanalino di coda è a 1.

  • Gruppo H: 

Qui ci sono due squadre che si giocano un posto che porta direttamente e senza calcoli in Camerun. Sono la Guinea, movimento in netta crescita, e la Costa d’Avorio che sta compiendo il difficile passaggio dalla generazione d’oro. I guineano sono a punteggio pieno con 9 punti in 3 gare, mentre gli ivoriano ne hanno 6. La metà ne ha la Repubblica Centrafricana dell’ex interista Kondogbia. Zero il Ruanda ultimo.

  • Gruppo I: 

Qui l’equilibrio e l’incertezza la fanno da padrone. Non c’è una squadra che sembra possa prevalere alla lunga sulle altre. Angola, Burkina Faso e Mauritania si giocheranno tutto sul filo del rasoio essendo appaiate a quota sei punti. Per il Botswana ci saranno le briciole, forse. L’angolano Mateus Galiano, il burkinabe Bertrand Traoré e il mauritano Diakitè i principali artefici del destino di suddette Nazionali.

  • Gruppo J: 

Tunisia ed Egitto a guidare la classifica con il rischio concreto che una delle due possa rimanere fuori dalla prossima Coppa d’Africa. Vincere il più possibile è l’unico rimedio contro l’ansia dei calcoli per i ripescaggi del secondo posto. I tunisini sono a 9, gli egiziani a 6. Dietro il vuoto con Swaziland e Niger, troppo modesti per raccogliere più di un punto. Sarà decisiva la differenza reti per la seconda squadra, per ora il paese dei Faraoni è a +6.

  • Gruppo K: 

Il discorso sul raggruppamento I vale alla massima potenza in questo caso. 4 squadre a pari punti. Mozambico Guinea-Bissau, Namibia e Zambia. La differenza reti è 0 in tutti i casi, quindi per ora le prime due sopracitate sarebbero in leggerissimo vantaggio. Un calcio che presenta come stelle Zainadine Junior del Maritimo, il palermitano Embalo, lo sconosciuto centravanti namibiano Shilongo e Daga del Red Bull Salzburg.

  • Gruppo L: 

L’Uganda continua la sua crescita dal 2017. Una nazionale organizzata, senza grandi nomi eccetto Miya e Kizito che giocano in Europa con Standard Liegi e Rio Ave. 7 punti in 3 gare e già un vantaggio di tre lunghezze dal Capo Verde, insidia numero uno. Per Lesotho e Tanzania sembrano essere davvero poche speranze malgrado i due punti raccolti fin qui. La colonia di “portoghesi” presenti nel Capo Verde potrebbe rivelarsi alla lunga un’ostacolo importante per Le Gru d’Uganda.