A Mosca, allo stadio Luzhniki Spagna e Russia si giocano un posto ai quarti di finale. Una sorpresa per parte nell’undici titolare. Hierro, ct della Spagna, lascia in panchina Iniesta e sceglie al suo posto Asensio. Cherchesov, ct dei padroni di casa, rinuncia momentaneamente a Cheryshev, miglior marcatore della squadra con tre reti, per rimpolpare il centrocampo con Kuzyaev più difensivo. Meno di un quarto d’ora basta alle Furie Rosse per portarsi in vantaggio con il goffo autogol di Ignashevich sul cross di Asensio che di tacco beffa il proprio portiere Akinfeev nel tentativo di anticipare Sergio Ramos. Pallino del gioco in mano agli iberici, mentre i russi provano, senza esito, a rendersi pericolosi dalle parti di De Gea difettando però di precisione nei passaggi. La migliore occasione è il tiro dal limite della stella Golovin che esce di pochi metri dallo specchio della porta. Russia in crescendo nel finale di primo tempo. La grande chance è sul piede di Dzyuba che su calcio di rigore pareggia i conti dopo lo sciagurato intervento di mano di Pique sugli sviluppi di un corner. Immediata reazione della Spagna con una doppia opportunità per Diego Costa, ma l’estremo difensore russo nega la gioia della rete all’attaccante dell’Atletico Madrid. In avvio di ripresa l’undici di Hierro inizia a spingere con maggior insistenza. La girandola dei cambi sbilancia leggermente i russi che si affidano alla velocità di Cheryshev, mentre la Roja manda in campo Iniesta al posto di Silva. I ritmi calano e la partita sembra incanalarsi verso i tempi supplementari con la Spagna gestire il possesso e la Sbornaya pronta a ripartire in contropiede. Al minuto 84 doppio intervento prodigioso di Akinfeev prima su Iniesta dal limite dell’area e poi con il neoentrato Aspas in diagonale dal vertice sinistro dell’area di rigore. Si va all’extra-time: tempi supplementari. Subito Carvajal ci prova, ma i padroni di casa sbrogliano la situazione. Piqué prova a farsi perdonare l’ingenuità in occasione del penalty con uno stacco di testa, ma la conclusione è bloccata senza difficoltà da Akinfeev. Ancora il portiere del Cska Mosca nega la gioia della rete a Rodrigo con una grande parata. I 120 minuti non bastano: la gara si decide alla lotteria dei rigori. Decisivi gli errori di Koke e Aspas dal dischetto. La Russia accede ai quarti di finale guidata da un superlativo Akinfeev che para due rigori.
Il Tabellino di Spagna-Russia
Spagna (4-2-3-1): De Gea; Piqué, Nacho (70′ Carvajal), Ramos, Jordi Alba; Busquets, Koke; Asensio (104′ Rodrigo), Isco, Silva (67′ Iniesta). Diego Costa (79′ Aspas). Allenatore: Hierro.
Russia (3-4-2-1): Akinfeev; Fernandes, Kutepov, Sergei Ignashevich; Kudriashov, Kuzyaev (97′ Erokhin), Zobnin, Golovin; Zhirkov (46′ Granat), Samedeov (60′ Cheryshev); Dzyuba (64′ Smolov). Allenatore: Cherchesov.
Arbitro: Kuipers (Ola)
Marcatori: 12′ aut. Ignashevich, 41′ rig. Dzyuba.
Ammoniti: 40′ Piqué, 54′ Kutepov, 71′ Zobnin.
Minuti di recupero: Primo tempo 2′ minuti; Secondo tempo 4′ minuti; Primo tempo supplementare 1′ minuto, Secondo tempo supplementare 1′ minuto.
Rigori: Iniesta (Gol), Smolov (Gol), Piqué (Gol), Ignashevich (Gol), Koke (Parato), Golovin (Gol), Ramos (Gol), Cheryshev (Gol), Aspas (Parato).
I Voti di Spagna-Russia
Diamo un’occhiata ai voti oggettivi di Fantacalcio-online. Migliore in campo Mario Fernandes. Deludente la Roja
Spagna (4-2-3-1): De Gea 5; Nacho 6 (70′ Carvajal 5.5), Piqué 5.5, Ramos 6, Jordi Alba 5.5; Busquets 5, Koke 6; Asensio 5.5 (104′ Rodrigo 6), Isco 6.5, Silva 5.5 (67′ Iniesta 6), Diego Costa 5 (79′ Aspas 6). Allenatore: Hierro.
Russia (3-4-2-1): Akinfeev 6; Fernandes 7.5, Kutepov 7, Sergei Ignashevich 5; Kudriashov 6, Kuzyaev 5.5 (97′ Erokhin 5.5), Zobnin 5, Zhirkov 5.5 (46′ Granat 5.5); Golovin 7, Samedeov 6 (60′ Cheryshev 6.5); Dzyuba 6.5 (64′ Smolov 6). Allenatore: Cherchesov.