Cristiano Ronaldo, Messi, Suarez, Neymar, Cavani, Mbappé, Lewandowski, Diego Costa, Werner. Questi che ho citato sono soltanto alcuni dei probabili capocannonieri del Mondiale, senza contare che questa competizione regala le ormai consuete sorprese. Ma c’è un attaccante che potrebbe particolarmente emergere: Romelu Lukaku.
Il belga ha già dato uno sfoggio delle proprie qualità e i Mondiali potrebbero essere la competizione del definitivo salto di qualità. A lungo denigrato da diversi tifosi dello United e del Belgio, Lukaku ha preferito rispondere con i numeri, in particolare dopo l’arrivo di Roberto Martinez al timone della Nazionale.
Pensate: da quando Martinez si è seduto sulla panchina, Lukaku ha segnato un gol ogni 60 minuti. Dei 36 gol che ha segnato in nazionale, 19 li ha fatti con l’arrivo di Roberto Martinez. Chiaramente questi numeri hanno fatto la fortuna dell’attaccante dello United, ma hanno condannato definitivamente Benteke e Batshuayi.
Lukaku ha segnato 11 gol alle qualificazioni Mondiali, mentre altri 9 sono stati siglati in amichevoli. In totale ha giocato 1133 minuti, con un gol di media ogni 60 minuti. Diverso, ma comunque buono, lo score ottenuto con lo United: il forte attaccante belga ha segnato 27 gol in 4071 minuti, con 1 gol di media ogni 150 minuti giocati.